Con il partner polacco, gli attori e il regista di kikki
Molto rilassati
Stanchi ma contenti
Le ragazze con Giovanni e Roberto
La bellissima piscina di Kikki
Momenti sociali
Roberto con il nostro partner polacco
Riccardo che fa il cane
Davvero intelligente
I nostri meravigliosi amici polacchi
I nostri attori Francesca e Cesare
Ascoltare gli attori
Impariamo a leggere
In azione
Lezioni
Ridere è salute
Lezioni di taliano
L’italiano è una lingua difficile
Attori felici
Carolina come infermiera
Il sogno di Angela
Angela e il serpente
Lezioni di recitazione
Un gruppo meraviglioso
Riassunto del Workshop a Ragusa
L’obiettivo principale del workshop è stato quello di partecipare al corso “Con il sorriso sulle labbra”, in atto da tre anni presso l’ASP di Ragusa in collaborazione con RF Communications. L’obiettivo del corso è quello di partire da racconti di situazioni realmente accadute durante l’orario di lavoro che possono essere state vissute dal personale sanitario e dai pazienti con disagio, sia per stress lavorativo che per difficoltà oggettive, e che vengono trasformate in situazioni più “leggere”, magari con un pizzico di ironia, attraverso il contributo sapiente e professionale di attori professionisti che modificano la storia in modo da renderla più divertente.
L’obiettivo è quello di trasferire agli operatori sanitari alcune tecniche per poter superare i momenti di stress e disagio durante i loro Interventi ospedalieri. Gli attori scrivono un vero e proprio copione che viene poi recitato, come una vera e propria opera teatrale, dagli stessi operatori sanitari, che diventano i protagonisti.
Il nostro partner polacco, attraverso i suoi operatori presenti al workshop, è stato direttamente coinvolto nell’attività. È stato un lavoro molto impegnativo di traduzione continua dall’inglese all’italiano e viceversa per far sì che i partecipanti e gli attori italiani e stranieri si capissero e che il partner potesse acquisire le tecniche alla base della buona pratica da “scambiare”. I risultati sono stati sorprendenti e le nostre amiche polacche non solo hanno imparato molto bene le loro parti in italiano, ma si sono rivelate anche ottime attrici.
Ma veniamo in dettaglio alla descrizione delle giornate di mobilità
Attività
Sono state accolte alla stazione degli autobus di Ragusa dai colleghi siciliani ed accompagnate presso il Kikki village di Modica, una struttura unica in Europa in quanto creata e dedicata interamente a portatori di handicap. E’ un villaggio con bungalow, ristorante e piscina, palco per eventi, auditorium e tantissimo verde. Abbiamo scelto questo posto perché consente di svolgere le attività in full immersion e in ambiente green e rilassante. Il pomeriggio lo hanno dedicato al mare, la costa meridionale è una delle più belle della Sicilia. Da domenica 25 a mercoledì 28 è stato realizzato il workshop.
Primo giorno
Il primo giorno, sabato, è stato dedicato all’accoglienza delle sei polacche, operatrici presso la Stowarzyszenie Zwierzęta Ludziom
Sono state accolte alla stazione degli autobus di Ragusa dai colleghi siciliani ed accompagnate presso il Kikki village di Modica, una struttura unica in Europa in quanto creata e dedicata interamente a portatori di handicap. E’ un villaggio con bungalow, ristorante e piscina, palco per eventi, auditorium e tantissimo verde. Abbiamo scelto questo posto perché consente di svolgere le attività in full immersion e in ambiente green e rilassante. Il pomeriggio lo hanno dedicato al mare, la costa meridionale è una delle più belle della Sicilia. Da domenica 25 a mercoledì 28 è stato realizzato il workshop.
Nel contempo è stata fatta qualche lezione di grammatica italiana e sono state trasferite alcune parole e frasi comuni da poter utilizzare facilmente durante il soggiorno. Dopo pranzo ci si è dedicati ad attività sociali con la visita della città di Modica.
Domenica
La domenica il coordinatore del progetto, Roberta Arnone, ha dedicato l’intera mattina ad insegnare loro a leggere in italiano le storie che loro stesse avevano scritto in inglese e che riguardavano due situazioni realmente vissute da loro.
Nel contempo è stata fatta qualche lezione di grammatica italiana e sono state trasferite alcune parole e frasi comuni da poter utilizzare facilmente durante il soggiorno. Dopo pranzo ci si è dedicati ad attività sociali con la visita della città di Modica.
Dopo pranzo il partner si è dedicato ad attività sociali insieme agli altri operatori coinvolti nel progetto e gli attori hanno iniziato a scrivere un copione partendo da i racconti ascoltati, modificandoli e creando nuove storie. Hanno definito anche i protagonisti e i ruoli da assegnare a ciascuno. Al workshop erano presenti anche altri operatori sanitari coinvolti come “uditori” che hanno assistito con molto entusiasmo alle performances delle giovani polacche.
Lunedì
Il lunedì 26, all’arrivo degli attori, gli operatori coinvolti nel progetto, sia italiani che polacchi, hanno letto le storie per farle conoscere agli attori che avrebbero dovuto, successivamente, modificarle
Dopo pranzo il partner si è dedicato ad attività sociali insieme agli altri operatori coinvolti nel progetto e gli attori hanno iniziato a scrivere un copione partendo da i racconti ascoltati, modificandoli e creando nuove storie. Hanno definito anche i protagonisti e i ruoli da assegnare a ciascuno. Al workshop erano presenti anche altri operatori sanitari coinvolti come “uditori” che hanno assistito con molto entusiasmo alle performances delle giovani polacche.
Il martedì 27 sono stati assegnati i ruoli e tutto il giorno è stato dedicato alle prove, prima individuali e poi di gruppo.
Martedì
Durante le prove individuali è stato dato molto sostegno al partner polacco, una volta in grado di essere autonomo nella performance si è passati alle prove di gruppo.
Una parentesi è stata posta sulla musica.
Un musicista professionista ha accennato all’importanza della musica nelle performance teatrali facendo degli esempi concreti ed ha poi accompagnato l’intera rappresentazione con musiche e stacchetti creati ad hoc. Nel tardo pomeriggio le straniere hanno visitato la città di Ibla, la Ragusa storica, una perla del Barocco siciliano.
Il martedì 27 sono stati assegnati i ruoli e tutto il giorno è stato dedicato alle prove, prima individuali e poi di gruppo.
La serata si è conclusa con un barbecue finale, discoteca e karaoke con coinvolgimento di tutti i presenti, pubblico esterno e gli ospiti del villaggio, all’insegna di una totale inclusione sociale. Alla fine dell’attività corsuale è stato somministrato un questionario di gradimento ai partecipanti al progetto da dove si evince un indice di soddisfazione complessivo medio del 90%. Tutti i partecipanti hanno manifestato interesse, apprezzamento, riferiscono di essersi divertiti molto, di avere acquisito una tecnica molto importante da poter ripetere nella loro realtà organizzativa e, soprattutto, si è creato un clima di amicizia, socializzazione, partecipazione che è alla base degli obiettivi generali dell’ “Erasmus”.
Ultimo giorno
L’ultimo giorno, dalla mattina al primo pomeriggio (dopo il pranzo) si sono fatte le prove generali ed alle 18 la performance è stata messa in scena sul palco del villaggio alla presenza di un pubblico esterno, compresi gli ospiti dello stesso, portatori di handicap, quasi tutti stranieri, che hanno assistito molto volentieri alla rappresentazione teatrale. La serata si è conclusa con uno spettacolo finale da parte degli attori professionisti che hanno voluto concedere un omaggio a tutti i partecipanti al progetto ed alla serata. Si precisa che gli attori in questione sono rinomati a livello nazionale, per fare un esempio alcuni fanno parte del cast di “Aggiungi un posto a tavola”, rappresentazione che ha girato in diverse città italiane.
La serata si è conclusa con un barbecue finale, discoteca e karaoke con coinvolgimento di tutti i presenti, pubblico esterno e gli ospiti del villaggio, all’insegna di una totale inclusione sociale. Alla fine dell’attività corsuale è stato somministrato un questionario di gradimento ai partecipanti al progetto da dove si evince un indice di soddisfazione complessivo medio del 90%. Tutti i partecipanti hanno manifestato interesse, apprezzamento, riferiscono di essersi divertiti molto, di avere acquisito una tecnica molto importante da poter ripetere nella loro realtà organizzativa e, soprattutto, si è creato un clima di amicizia, socializzazione, partecipazione che è alla base degli obiettivi generali dell’ “Erasmus”.